Paesi in via di sviluppo vittime della crisi energetica europea

(CRI Online)lunedì 11 luglio 2022

Dopo l'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, l'Unione europea ha imposto sei tornate di sanzioni contro la Russia. Tuttavia, visto che la Russia era il più grande fornitore di gas naturale dell'UE, il contraccolpo causato da tali sanzioni ha reso sempre più difficile la situazione nei Paesi dell'Ue.

I paesi europei hanno cominciato ad acquistare gas naturale liquefatto (LNG) sul mercato energetico internazionale, causandone un aumento del prezzo. Secondo alcuni media, ciò ha portato all'impossibilità, per alcuni Paesi in via di sviluppo, di acquistare gas naturale liquefatto, e gli effetti a catena della carenza di energia si stanno diffondendo in tutto il mondo.

Il 7 luglio, secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, un funzionario pakistano ha affermato che con l'alto prezzo di acquisto dei Paesi europei, il prezzo del gas naturale liquefatto nel mercato internazionale è aumentato notevolmente, superando la capacità di pagamento del Pakistan.

Colpite dalla scarsità di energia, negli ultimi giorni alcune aree del Pakistan sono state costrette a fornire elettricità per un periodo limitato. Produzione e l'ordine di vita ne sono stati gravemente colpiti.

Secondo gli analisti, se le sanzioni dell'Occidente contro la Russia proseguiranno, potrebbero portare a "conseguenze catastrofiche" nel mercato energetico globale.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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