La Cina avverte i separatisti taiwanesi: "La spada è sospesa sopra le loro teste, perseguire l'indipendenza è una strada senza uscita"

(CRI Online)martedì 15 ottobre 2024

Il 14 ottobre, il portavoce del Ministero della Difesa cinese, Wu Qian, ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo al discorso provocatorio di Lai Ching-te e alle esercitazioni del Teatro Orientale dell'Esercito Popolare di Liberazione.

Wu Qian ha dichiarato: "Taiwan è un territorio sacro della Cina, con una storia e una realtà legale chiaramente definite e ampiamente riconosciute dalla comunità internazionale. Taiwan non è mai stata uno Stato e non potrà mai diventarlo". In merito alle esercitazioni militari dell'Esercito Popolare di Liberazione, ha aggiunto: "Sono mirate a colpire i separatisti che cercano l'indipendenza di Taiwan. Vogliamo far comprendere loro, con un linguaggio che possano capire, che la spada è sospesa sopra le loro teste e che perseguire l'indipendenza è una strada senza uscita".

Il portavoce ha sottolineato: "Va evidenziato che queste esercitazioni non sono dirette contro i compatrioti di Taiwan. Con la massima sincerità e il massimo impegno, ci sforziamo di raggiungere una prospettiva di riunificazione pacifica, ma non promettiamo di rinunciare all'uso della forza e non lasceremo alcuno spazio all'indipendenza di Taiwan".

(Web editor: Zhou Chaoyue, Renato Lu)

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