Richieste di trasferimento tecnologico dell'UE sottolineano la forza tecnologica della Cina

(Quotidiano del Popolo Online)giovedì 21 novembre 2024

Il piano segnalato dall'Unione Europea (UE) di richiedere alle aziende cinesi di trasferire tecnologia in cambio di sussidi sottolinea la crescente forza tecnologica della Cina, ha affermato mercoledì 20 novembre un esperto ungherese.

"L'UE è nel mezzo di un declino industriale e tecnologico e il semplice fatto di sollecitare le aziende cinesi a trasferire la loro tecnologia non è altro che una prova e una dichiarazione della potenza tecnologica della Cina", ha affermato Zoltan Kiszelly, direttore del Center of Political Analyses presso l'istituto ungherese Szazadveg, in un'intervista con Xinhua.

I commenti di Kiszelly seguono un rapporto del Financial Times di martedì, che cita due alti funzionari dell'UE, i quali hanno affermato che Bruxelles intende richiedere alle aziende cinesi di stabilire fabbriche in Europa e condividere il know-how tecnologico in cambio di sussidi. Si prevede che i nuovi criteri si applicheranno a 1 miliardo di euro (circa 1,05 miliardi di dollari) in sovvenzioni per lo sviluppo di batterie, la cui apertura delle offerte è prevista per dicembre.

Il programma pilota potrebbe in seguito essere esteso ad altri programmi di sovvenzioni dell'UE, hanno affermato i funzionari.

Quando contattata da Xinhua, la Commissione Europea ha rifiutato di commentare il rapporto, citando le sue fonti anonime. Un portavoce della Commissione ha affermato che le politiche dell'UE sono conformi alle norme dell'OMC sotto tutti gli aspetti.

Kiszelly ha criticato l'approccio dell'UE, sostenendo che contraddice l'impegno a lungo rivendicato dal blocco nei confronti dei principi del commercio equo. "Il trasferimento di know-how dovrebbe rimanere una decisione basata sulle aziende piuttosto che un atto obbligatorio", ha sottolineato.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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