Cina: l'umanità deve far fronte comune e collaborare per affrontare insieme i cambiamenti climatici

(CRI Online)lunedì 25 novembre 2024
Cina: l'umanità deve far fronte comune e collaborare per affrontare insieme i cambiamenti climatici

Il 24 novembre, ora locale, si è tenuta a Baku, capitale dell'Azerbaigian, la 29° Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP29). Durante la conferenza, è stato raggiunto un accordo su temi quali i nuovi obiettivi collettivi in termini di finanziamenti per il clima (NCQG) e di mercato globale del carbonio ai sensi dell'articolo 6 dell'Accordo di Parigi.

Nella sua dichiarazione, il capo della delegazione cinese ha affermato che quest'anno ricorre il 30° anniversario dell'entrata in vigore della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Negli ultimi 30 anni, il processo di governance della Convenzione ha affrontato molte prove, ma ha continuato a fare progressi. L'umanità è una comunità del destino condiviso e, di fronte alla crisi climatica, possiamo solo unirci e collaborare per affrontarla insieme. La parte cinese ha notato che nel documento di risultati NCQG raggiunto durante la conferenza, gli impegni finanziari dei Paesi sviluppati non soddisfano le esigenze dei Paesi in via di sviluppo.

La Cina, in quanto grande Paese in via di sviluppo responsabile, continuerà a impegnarsi con tutte le parti per promuovere il processo multilaterale sui cambiamenti climatici e la cooperazione internazionale. La parte cinese ha esortato la comunità internazionale a lavorare insieme per compiere azioni concrete verso la visione stabilita dalla Convenzione e dall'Accordo di Parigi, al fine di costruire insieme un mondo pulito e bello.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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