- Scopri di più
Le Filippine più dipendono da forze esterne, più si allontanano dalla sicurezza
Di recente le autorità filippine hanno dichiarato nuovamente di voler acquistare il sistema missilistico a medio raggio "Typhon" dispiegato dalle truppe americane nel Paese, collegandolo alla questione del Mar Cinese Meridionale. Inoltre, l'ambasciatore canadese nelle Filippine ha rivelato che i negoziati bilaterali sul "Visiting Force Agreement", che consentirebbe il reciproco dispiegamento di truppe, sono in fase finale e potrebbero essere firmati entro l'anno. Le Filippine, cercando l'intervento di forze esterne nel Mar Cinese Meridionale, riusciranno a ottenere la sicurezza desiderata?
Secondo gli osservatori, dall'insediamento del governo di Ferdinand Romualdez Marcos, la strategia di difesa e sicurezza filippina ha subito un cambio di rotta. Il cambiamento più evidente è la proposta del "concetto della difesa integrata delle isole", che sposta la priorità dalla difesa terrestre a quella marittima, considerando prioritari gli interessi nella zona economica esclusiva, nei corsi d'acqua circostanti e nelle acque arcipelagiche del Mar Cinese Meridionale, includendo per la prima volta lo Stretto di Taiwan tra le principali aree di attenzione.
Per questo nuovo concetto di difesa, il governo Marcos ha elaborato una strategia di sicurezza nazionale basata sulla "dipendenza dalle potenze", riferendosi non solo agli Stati Uniti e ai principali membri dell'Unione Europea, ma anche ai loro alleati nell'Indo-Pacifico come Giappone e Australia. Le Filippine intendono sfruttare il supporto estero per accelerare la modernizzazione della propria difesa, cercando anche un coordinamento diretto con questi Paesi. Questo approccio rivela una dipendenza assoluta dagli alleati e partner occidentali per gli interessi di sicurezza nazionale.
Secondo il governo filippino, questa strategia dovrebbe garantire sicurezza al Paese, ma potrebbe rivelarsi un'illusione del governo e delle forze di destra del Paese. In definitiva, tale approccio può offrire un senso di conforto ai decisori politici, ma non la sicurezza desiderata, rischiando anzi di produrre effetti opposti.
people.cn © People's Daily Online