Cina contro il G7: "Dichiarazioni distorte e interferenze negli affari interni"

(CRI Online)martedì 18 marzo 2025

Durante una conferenza stampa di routine tenuta il 17 marzo presso il Ministero degli Esteri cinese, la portavoce Mao Ning ha rivolto una domanda del giornalisto di CMG riguardo alle affermazioni contenute nella dichiarazione congiunta e nel "Dichiarazione sulla sicurezza e prosperità marittima" rilasciate dai ministri degli Esteri del G7. I documenti sollevano critiche su diverse questioni legate alla Cina, tra cui Taiwan, la sicurezza marittima, la presunta fornitura di armi alla Russia, il cosiddetto eccesso di capacità produttiva e il rafforzamento delle capacità militari della Cina.

In risposta, Mao Ning ha condannato con fermezza tali affermazioni, definendole un'ingerenza negli affari interni cinesi e un tentativo di screditare il Paese. "La Cina esprime forte insoddisfazione e opposizione decisa e ha già presentato serve rimostranze ai Paesi coinvolti", ha dichiarato la portavoce.

Beijing ha esortato il G7 a riconoscere la realtà globale, abbandonare la mentalità da Guerra Fredda e i pregiudizi ideologici, e a smettere di danneggiare la sovranità cinese e interferire nei suoi affari interni. Mao Ning ha inoltre invitato il gruppo a concentrarsi su sfide globali concrete, come lo sviluppo internazionale e la cooperazione multilaterale, anziché alimentare divisioni e conflitti.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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