Europa esortata a unire le forze tra dazi statunitensi, debito crescente e grandi sfide tecnologiche

(Quotidiano del Popolo Online)giovedì 27 marzo 2025

L'unità europea è fondamentale per affrontare le sfide economiche che vanno dai nuovi dazi statunitensi e dall'aumento del debito pubblico all'influenza crescente delle grandi aziende tecnologiche, hanno affermato personalità politiche e analisti italiani in una conferenza a Roma.

La conferenza, intitolata "Governare l'Europa e l'Italia all’epoca di Donald Trump", è stata organizzata dall’Università LUISS la sera di lunedì 24 marzo e ha visto la partecipazione di relatori di spicco, tra cui gli ex premier italiani Mario Monti e Giuliano Amato, il Ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto e professori LUISS.

"Quello a cui stiamo assistendo oggi non è l'unica volta in cui l'Europa ha dovuto affrontare grandi sfide", ha affermato Monti, che è stato Presidente del Consiglio italiano tra il 2011 e il 2013 durante la crisi globale del debito sovrano. "Ma dobbiamo agire insieme per affrontare le sfide attuali".

All'inizio di questo mese, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato una tariffa del 25 percento su alluminio, acciaio e importazioni correlate, con un altro round che dovrebbe entrare in vigore il 2 aprile, anche se i dettagli rimangono poco chiari. In risposta, l'Unione Europea ha inizialmente pianificato dazi di ritorsione per il 1° aprile, ma le ha posticipate di almeno due settimane dopo una riunione del Consiglio Europeo per consentire più tempo per i negoziati.

A margine della conferenza, il professore di economia Pietro Reichlin ha affermato in un’intervista con Xinhua che le imprevedibili politiche tariffarie dell'amministrazione Trump complicano le strategie di risposta dell'UE.

Reichlin ha sottolineato l'importanza di comprendere gli obiettivi commerciali degli Stati Uniti per raggiungere un accordo, indicando il surplus di beni dell'UE e i punti di forza degli Stati Uniti nei servizi e nell'energia come potenziali punti di negoziazione.

Il Ministro delle Finanze italiano Giorgetti ha avvertito che il crescente debito e la crescente influenza delle grandi aziende tecnologiche, in particolare i giganti statunitensi come Google e i principali attori dell'intelligenza artificiale, stanno limitando sempre di più le opzioni dei decisori politici.

Secondo Eurostat, il debito medio dell'UE si attestava all'81,6 percento del PIL alla fine del terzo trimestre del 2024, mentre l'eurozona ha registrato un rapporto medio dell'88,1 percento. Il rapporto debito/PIL dell'Italia ha raggiunto il 136,3 percento, secondo solo alla Grecia.

I relatori hanno sottolineato la necessità di una maggiore coesione all'interno dell'Europa per affrontare le pressioni commerciali esterne, il conflitto in Ucraina e le controversie interne al blocco. Amato ha sottolineato che la cooperazione, non il conflitto, guida la prosperità.

Reichlin ha anche sottolineato l'importanza di adattarsi alle dinamiche commerciali in evoluzione con la Cina. "Adeguare le relazioni commerciali è fondamentale, poiché entrambe le parti trarranno beneficio da un impegno più profondo", ha affermato.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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