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Cina accusa USA di brutale ingerenza nello Xizang e di gravi violazioni del diritto internazionale
Durante una conferenza stampa di routine tenutasi il primo aprile presso il Ministero degli Esteri cinese, un giornalista ha rivolto al portavoce, Guo Jiakun, una domanda riguardo alla dichiarazione del Segretario di Stato americano, Marco Rubio, che ha annunciato restrizioni sui visti per alcuni funzionari cinesi.
In risposta, Guo Jiakun ha osservato che le azioni degli Stati Uniti rappresentano una brutale ingerenza negli affari dello Xizang e negli affari interni della Cina, violando gravemente il diritto internazionale e i principi fondamentali delle relazioni internazionali. La Cina esprime forte insoddisfazione e ferma opposizione verso tali atti.
Il portavoce ha poi sottolineato che lo Xizang accoglie ogni anno un gran numero di turisti stranieri e persone di diversa estrazione sociale. Nel 2024 il numero totale di turisti stranieri nello Xizang ha raggiunto le 320 mila persone. Considerando le particolari condizioni geografiche e climatiche dello Xizang, il governo cinese adotta misure di gestione e protezione per l'accesso degli stranieri, in conformità con la legge e i regolamenti, misure che sono del tutto necessarie.
La Cina accoglie con favore le visite, il turismo e le attività commerciali di cittadini stranieri nella regione dello Xizang, purché vengano rispettate le leggi e le normative cinesi. Il Paese si oppone alla denigrazione infondata della situazione dei diritti umani, della religione e della cultura nello Xizang, così come si oppone ai funzionari stranieri che, con il pretesto di svolgere compiti ufficiali nello Xizang, mirano in realtà a interferire. La Cina sollecita gli Stati Uniti a rispettare gli impegni assunti sulla questione dello Xizang, a smettere di tollerare e sostenere le forze separatiste pro-Xizang indipendente, e a cessare di interferire negli affari interni della Cina attraverso la questione dello Xizang.
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