Diverse voci interne: "USA stanno conducendo guerra nucleare economica"

Il 2 aprile il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che annunciava l'imposizione di "dazi reciproci" a tutti i partner commerciali statunitensi, scatenando a livello globale un'ampia insoddisfazione e opposizione, con voci contrarie provenienti anche da diversi ceti sociali interni agli Stati Uniti.

Il 6 Aprile, Bill Ackman, miliardario americano e noto gestore di hedge fund, che ha sostenuto Trump alle presidenziali del 2024, ha dichiarato sui social media che la politica tariffaria dell'amministrazione Trump equivale a scatenare una guerra nucleare in campo economico.

L'amministratore delegato di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, ha dichiarato il 7 che la politica tariffaria dell'amministrazione Trump farà salire l'inflazione negli Stati Uniti e porterà maggiore pressione sulla crescita economica statunitense, già in fase di raffreddamento.

Il 7, ora locale, Brent Niemann, professore di economia della University of Chicago Booth School of Business ed ex funzionario del Dipartimento del Tesoro americano, in un articolo sul New York Times, ha criticato l'amministrazione Trump per aver affermato di aver utilizzato i suoi risultati accademici per calcolare le cosiddette "tariffe reciproche", ma con risultati dei calcoli completamente sbagliati.