Decine di economisti americani firmano una "Dichiarazione anti-dazi"

Dal 18 al 19 aprile, decine di economisti americani hanno firmato una "Dichiarazione anti-dazi", criticando la politica tariffaria degli Stati Uniti per la sua mancanza di una solida base economica. Hanno specificato che questa politica rischia di provocare un aumento dei prezzi e di contribuire a una recessione economica statunitense. La dichiarazione mette in evidenza che il tempo a disposizione per correggere questa strategia errata si sta rapidamente riducendo.

Un rapporto di ricerca recentemente pubblicato dall'Istituto economico tedesco rivela che la politica tariffaria statunitense causerà significative perdite all'Europa, invitando l'Unione Europea ad adottare contromisure decisive.

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico "Daily Telegraph", il 18, la Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito Rachel Reeves, nel rispondere alle domande dei giornalisti riguardo la politica tariffaria degli Stati Uniti, ha affermato che il Regno Unito dovrebbe rafforzare i legami con la Cina, anziché creare nuovi ostacoli. Ha inoltre sottolineato che sarebbe davvero poco saggio non intraprendere un dialogo con la Cina.