Ministero degli Esteri cinese: esercitazioni militari Filippine-Stati Uniti osteggiate dai Paesi della regione

(Quotidiano del Popolo Online)martedì 22 aprile 2025

La decisione delle Filippine di condurre esercitazioni militari su larga scala con gli Stati Uniti è stata criticata e osteggiata dai Paesi della regione, ha dichiarato lunedì 21 aprile un portavoce del Ministero degli Esteri cinese.

Il portavoce Guo Jiakun ha rilasciato queste dichiarazioni in risposta alle esercitazioni militari annuali tra Stati Uniti e Filippine, iniziate lunedì. L'esercitazione si è svolta mentre Beijing e Manila si trovano in una disputa per il Mar Cinese Meridionale.

"Con il mondo colpito da unilateralismo, protezionismo e prepotenze, i Paesi di questa regione hanno chiesto maggiore solidarietà, coordinamento e sforzi congiunti per mantenere la regione stabile e rispondere alle sfide", ha osservato Guo durante una regolare conferenza stampa.

In questo contesto, le Filippine hanno scelto di condurre esercitazioni militari su larga scala con questo Paese esterno alla regione e hanno introdotto armi strategiche e tattiche a scapito della stabilità strategica e delle prospettive economiche regionali, il che pone il Paese dalla parte opposta rispetto ai Paesi della regione, ha affermato Guo.

Guo ha poi affermato che la questione di Taiwan è puramente un affare interno della Cina ed è al centro degli interessi principali della Cina.

La Cina si oppone fermamente a qualsiasi Paese che usi la questione taiwanese come pretesto per rafforzare il dispiegamento militare nella regione, aumentare le tensioni e il confronto e turbare la pace e la stabilità regionale, ha sottolineato Guo.

"Esortiamo le parti interessate a non fare provocazioni sulla questione di Taiwan. Chi gioca col fuoco prima o poi si brucia", ha affermato il portavoce.

(Web editor: Yang Luyuan, Zhao Jian)

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