La Cina non consente a Taiwan la partecipazione dell'Assemblea mondiale della sanità

(CRI Online)venerdì 16 maggio 2025

Il 15 maggio il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale un giornalista ha posto una domanda riguardante la mancanza, fino ad oggi, di un invito a Taiwan alla 78esima Assemblea mondiale della sanità che si aprirà il 19 maggio.

In merito, il portavoce ha riferito che sulla partecipazione alle attività delle organizzazioni internazionali, compresa l'Organizzazione mondiale della sanità, da parte della regione cinese di Taiwan, la posizione cinese è coerente e chiara: bisogna trattare la questione sulla base del principio di una sola Cina, il che costituisce anche un principio fondamentale confermato dalla risoluzione N.2758 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e della risoluzione N.25.1 dell'Assemblea mondiale della sanità. Senza la premessa di un consenso del governo centrale, la regione cinese di Taiwan non ha nessun fondamento, ragione o diritto alla partecipazione all'Assemblea mondiale.

Il portavoce ha poi ulteriormente specificato che l'amministrazione del Partito Progressista Democratico di Taiwan persiste nella posizione separatista dell'"indipendenza di Taiwan", il che ha causato il fatto che il fondamento politico della partecipazione della regione di Taiwan all'Assemblea mondiale della sanità non esista più. Per salvaguardare il principio di una sola Cina e difendere la serietà e l'autorevolezza delle risoluzioni dell'Assemblea generale dell'ONU e dell'Assemblea mondiale della sanità, la Cina ha deciso di non acconsentire a che la regione di Taiwan partecipi all'Assemblea di quest'anno.

(Web editor: Yang Luyuan, Renato Lu)

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