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La Cina critica la mossa protezionistica dell'UE contro le aziende cinesi di dispositivi medici
La Cina si oppone fermamente alla mossa protezionistica dell'UE volta a limitare la partecipazione delle aziende cinesi di dispositivi medici ai principali appalti pubblici dell'UE, ha dichiarato martedì 3 giugno il Ministero del Commercio.
La dichiarazione è arrivata in risposta alla decisione degli Stati membri dell'UE di impedire alle aziende cinesi di partecipare agli appalti pubblici nel settore dei dispositivi medici per contratti di valore superiore a 5 milioni di euro nell'ambito dello Strumento per gli appalti internazionali dell'Unione. Il piano, approvato lunedì, impedirebbe alle aziende cinesi di partecipare a tali appalti per un periodo di cinque anni.
La decisione dell'UE e le misure discriminatorie danneggiano gli interessi delle imprese cinesi, compromettono la concorrenza leale e creano nuove barriere commerciali attraverso strumenti unilaterali, ha osservato il Ministero, sottolineando che la Cina si oppone fermamente a tale mossa protezionistica.
L'ordine economico globale sta affrontando gravi sfide a causa dell'unilateralismo e del protezionismo, ha affermato il Ministero.
In quanto grandi economie responsabili, Cina e UE dovrebbero aderire alle norme dell'OMC, sostenere i principi di equità, trasparenza e non discriminazione, affrontare le sfide attraverso la reciproca apertura e risolvere le divergenze attraverso un dialogo cooperativo, al fine di salvaguardare congiuntamente il sano sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e UE, ha aggiunto il Ministero.
Si auspica che l'UE corregga il suo approccio errato, ha affermato il Ministero, sottolineando che la Cina monitorerà attentamente le azioni successive dell'UE e adotterà le misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi.
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