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AIILIC: il futuro della lingua italiana in Cina
L'Associazione Insegnanti Italiani di Lingua Italiana in Cina (AIILIC) opera in Cina da quasi 3 anni.
Fondata da quattro professori di italiano - Sara Vaccari, Marco Zambon, Elia Pacifico e Martina Cirillo - l'AIILIC nasce informalmente nel luglio del 2021, viene presentata ufficialmente all'Istituto Italiano di Cultura a Beijing, dove ha sede, il 17 ottobre del 2022 e conta ora 56 iscritti.
Sara Vaccari, presidente dell'associazione, vanta una lunga storia d'amore con la Cina. Arrivata a Beijing nel 2008 come studentessa, si è innamorata del Paese, della sua cultura, dalle opportunità da esso offerte e non è più andata via, ha raccontato al Quotidiano del Popolo Online. Diventata insegnante per vocazione, seguendo le orme della madre, insieme ai suoi soci co-fondatori, si è accorta di esigenze comuni a tutti gli insegnanti di italiano in Cina: esigenze di formazione, burocratiche, logistiche e tutto ciò di cui un insegnante che vive all'estero ha necessità.
L'AIILIC nasce con l'obiettivo di sostenere la crescita professionale degli insegnanti di italiano nel Paese e di promuovere la diffusione della lingua e della cultura italiana. Organizza attività mirate a soddisfare le esigenze dei soci, come eventi formativi, corsi di formazione, corsi di aggiornamento, webinar, interviste, convenzioni con case editrici e altri eventi correlati. L'Associazione collabora inoltre con l'Istituto Italiano di Cultura di Beijing, con università italiane come la Ca' Foscari, l'Università per Stranieri di Perugia, l'Università per Stranieri di Siena, e organizza scambi con licei italiani e scuole convenzionate in Cina.
"Essendo l'Italia la culla della musica lirica, della moda, dell'arte, c'è un grande interesse verso lo studio della lingua e della cultura italiana", afferma Sara Vaccari; molti studenti che amano queste discipline studiano l'italiano per andare a completare la loro formazione in Italia.
"Le lingue sono le chiavi per aprire tante porte: le porte dell'amicizia, le porte nel mondo del lavoro e dello studio. I contatti avvengono così, parlando".
L'insegnante è per gli studenti il primo contatto con la lingua e la cultura straniera che si approcciano a studiare. Copre perciò un ruolo estremamente importante per gli scambi e la costruzione di ponti culturali. L'AIILIC cerca, dunque, di consolidare questi ponti tra Italia e Cina, crearne di nuovi e aumentare il traffico su quelli preesistenti.
Guardando al futuro, afferma Sara Vaccari, l'AIILIC intende collaborare maggiormente con i colleghi, professori, insegnanti, ricercatori e scrittori cinesi, e organizzare attività insieme a loro e alle Istituzioni italiane in Cina per la promozione e la diffusione della lingua e cultura italiana in Cina.
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