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La Cina chiede l'opposizione ai dazi unilaterali e la difesa del sistema commerciale multilaterale presso l'OMC
La Cina ha esortato all'opposizione alle misure tariffarie unilaterali e alla difesa del sistema commerciale multilaterale durante la riunione di due giorni del Consiglio Generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), conclusasi mercoledì 23 luglio.
In una dichiarazione presentata durante la riunione, la delegazione cinese ha osservato che le turbolenze commerciali globali si stanno intensificando, caratterizzate da una crescente incertezza e da crescenti rischi di frammentazione.
Negli ultimi mesi, sono continuate ad emergere nuove misure tariffarie unilaterali e il volume degli scambi commerciali interessati da misure restrittive ha raggiunto i 2.700 miliardi di dollari, il livello più alto da quando sono state rese disponibili le statistiche nel 2009, ha affermato la delegazione.
In tale contesto, la delegazione ha invitato i membri dell'OMC a rafforzare la solidarietà e la cooperazione e a sostenere più efficacemente il sistema commerciale multilaterale.
La delegazione ha elaborato un quadro a tre pilastri precedentemente proposto dalla Cina, ovvero "Stabilità come pietra angolare, Sviluppo come priorità e Riforma come percorso", sottolineando che gli sforzi proposti includono il rispetto congiunto dei principi dell'OMC come il trattamento della nazione più favorita (NPF) e la non discriminazione, il sostegno all'integrazione dei membri in via di sviluppo nel sistema commerciale multilaterale e la promozione di una riforma approfondita dell'OMC.
La delegazione ha sottolineato che gli accordi bilaterali raggiunti o le relative misure adottate dai membri interessati per allentare le tensioni commerciali devono essere conformi alle norme dell'OMC.
La delegazione ha inoltre suggerito che il Segretariato dell'OMC rafforzi il monitoraggio e l'analisi delle misure unilaterali e degli accordi bilaterali e informi tempestivamente i membri del loro impatto, in particolare dei potenziali effetti di ricaduta negativa sui membri terzi.
Brasile, Unione Europea, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Venezuela e altri membri dell'OMC hanno dichiarato durante la riunione che l'escalation delle turbolenze commerciali non è nell'interesse comune dei membri. Le misure tariffarie unilaterali, hanno osservato, minano le fondamenta delle regole multilaterali, aumentano significativamente i costi per imprese e consumatori e ostacolano in particolare la crescita economica e lo sviluppo sociale dei Paesi in via di sviluppo più vulnerabili.
Date le circostanze attuali, hanno sottolineato che il mantenimento del sistema commerciale multilaterale è diventato più cruciale che mai.
people.cn © People's Daily Online