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Nessun negoziato economico-commerciale tra Cina e Stati Uniti
Non ci sono stati negoziati economici e commerciali tra Cina e Stati Uniti, ha dichiarato giovedì 24 aprile un portavoce del Ministero del Commercio cinese, aggiungendo che qualsiasi affermazione di progressi nei colloqui economici e commerciali tra i due Paesi è infondata e priva di fondamento fattuale.
Il portavoce He Yadong ha rilasciato queste dichiarazioni durante una regolare conferenza stampa, rispondendo a una domanda pertinente.
La posizione della Cina rimane coerente, mantenendo un atteggiamento aperto nei confronti della consultazione e del dialogo. Tuttavia, qualsiasi forma di consultazione e negoziazione deve essere condotta in modo paritario e sulla base del rispetto reciproco, ha affermato He.
"Noi cinesi non siamo piantagrane, ma non ci tireremo indietro quando ci troveremo di fronte a problemi. Intimidazioni, minacce e ricatti non sono il modo giusto per interagire con la Cina", ha concluso He.
La guerra commerciale è stata avviata unilateralmente e in modo arbitrario dagli Stati Uniti, ha affermato. La Cina esorta gli Stati Uniti a correggere le proprie pratiche errate, a mostrare sincerità se desidera avviare colloqui e a tornare sulla strada giusta del dialogo e della consultazione paritaria, al fine di promuovere congiuntamente lo sviluppo stabile, sano e sostenibile della cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti.
L'imposizione abusiva di dazi aggiuntivi da parte degli Stati Uniti viola i principi economici e di mercato fondamentali e non solo non è riuscita a risolvere i problemi interni degli Stati Uniti, ma ha anche gravemente minato l'ordine economico e commerciale internazionale, danneggiando le normali attività commerciali e i consumi quotidiani della popolazione, ha affermato.
Tali atti del governo statunitense hanno incontrato una forte opposizione da parte della comunità internazionale e degli stessi Stati Uniti, ha affermato, aggiungendo che sciogliere il nodo spetta a chi lo ha stretto.
Ha affermato che le misure unilaterali di imposizione tariffaria sono state avviate dagli Stati Uniti e che se la parte statunitense vuole davvero risolvere la questione, dovrebbe ascoltare le voci razionali della comunità internazionale e degli Stati Uniti stessi, rimuovere tutte le tariffe unilaterali sulla Cina e trovare il modo di risolvere le divergenze attraverso un dialogo basato sull'uguaglianza.
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