- Scopri di più
55 anni di relazioni diplomatiche: la cooperazione pragmatica tra Cina e Italia intraprende un nuovo viaggio
Cina e Italia hanno formalmente stabilito relazioni diplomatiche il 6 novembre 1970. Per oltre mezzo secolo, indipendentemente dalle mutevoli circostanze internazionali, i due Paesi si sono costantemente rispettati a vicenda, hanno cercato un terreno comune pur mantenendo le differenze e hanno gradualmente stabilito un modello di relazioni amichevoli e di cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra Paesi con background culturali, sistemi sociali e stadi di sviluppo economico diversi. La cooperazione pragmatica è sempre stata il tema principale dello sviluppo delle relazioni bilaterali. I leader di entrambi i Paesi si sono scambiati visite in diverse occasioni, fornendo orientamenti strategici per le relazioni Cina-Italia. Nel 2004, le due parti hanno istituito un partenariato strategico globale e hanno continuato ad approfondire la cooperazione attraverso piattaforme diversificate come il Comitato Governativo Cina-Italia, il Comitato Congiunto Cina-Italia sulla Cooperazione Economica, il Comitato Congiunto Cina-Italia sulla Cooperazione Scientifica e Tecnologica, la Settimana della Scienza, della Tecnologia e dell'Innovazione Cina-Italia e il Forum Culturale Cina-Italia. Nel 2024, in occasione del 20° anniversario dell'istituzione del partenariato strategico globale, la Presidente del Consiglio italiana Meloni e il Presidente della Repubblica Mattarella hanno visitato la Cina e i due Paesi hanno firmato il "Piano d'azione per il rafforzamento del Partenariato Strategico Globale Cina-Italia (2024-2027)", inaugurando una nuova fase di rafforzamento della cooperazione pragmatica ad alto livello.
Fin dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche, la cooperazione economica e commerciale è sempre stata il cardine delle relazioni tra Cina e Italia. Nel 2024, il commercio bilaterale tra Cina e Italia ha raggiunto i 72,54 miliardi di dollari, oltre 600 volte i 120 milioni di dollari al momento dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche nel 1970, e ha superato i 70 miliardi di dollari per molti anni consecutivi. Attualmente, la Cina è il principale partner commerciale dell'Italia in Asia e l'Italia è il quarto partner commerciale della Cina nell'Unione Europea. La complementarietà delle due economie continua a rafforzarsi e la profondità e l'ampiezza della cooperazione continuano ad espandersi.
Cina e Italia sono rappresentanti eccezionali delle civiltà orientale e occidentale e sono riconosciute a livello mondiale come due grandi potenze culturali. Gli scambi e la cooperazione tra i popoli sono sempre stati un punto cardine delle relazioni bilaterali, dimostrando lo spirito di attrazione, apprezzamento, apprendimento e arricchimento reciproco, portando un profondo arricchimento spirituale ai popoli di entrambi i Paesi. Nel 2014 è stato istituito il Forum Culturale Cina-Italia, che fornisce una nuova piattaforma per scambi culturali e cooperazione a tutto campo tra i due Paesi. In termini di scambi locali e interpersonali, Cina e Italia hanno creato 90 coppie di province/città e regioni gemellate, con quasi 90 voli a settimana. Il numero di studenti cinesi che studiano in Italia ha superato i 30.000, diventando il gruppo di studenti internazionali più numeroso in Italia. Per lungo tempo, l'Italia è stata una delle principali destinazioni per i turisti cinesi in viaggio verso l'Europa. La politica unilaterale cinese di esenzione dal visto per l'Italia è stata estesa e il numero di italiani in visita in Cina è raddoppiato lo scorso anno, rafforzando ulteriormente l'amicizia e la comprensione tra i due popoli.
In termini di governance globale, Cina e Italia hanno mantenuto una stretta comunicazione e un coordinamento su scene multilaterali come le Nazioni Unite e il G20, dimostrando il loro impegno per la pace, la stabilità e la prosperità mondiale. Nell'ambito delle Nazioni Unite, le due parti si sostengono a vicenda in ambiti quali il rispetto degli scopi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, la promozione di soluzioni politiche ai conflitti regionali, la risoluzione degli squilibri nello sviluppo globale e il rafforzamento della governance sanitaria globale, fornendo "contributi Cina-Italia" al mantenimento della pace, della stabilità, dello sviluppo e della prosperità mondiali.
Il mondo odierno sta attraversando rapidi cambiamenti, una trasformazione secolare, e l'ordine globale sta subendo una profonda ristrutturazione. Cina e Italia sono due nazioni sagge con una tradizione di scambi amichevoli. Oggi, entrambi i Paesi si assumono importanti responsabilità nel promuovere l'apprendimento tra le civiltà orientale e occidentale, nel mantenere la pace e la stabilità nel mondo e nell'affrontare sfide globali come il cambiamento climatico. Quanto più complessa e grave è la situazione internazionale, tanto più Cina e Italia necessitano di determinazione strategica, considerando costantemente le relazioni bilaterali da una prospettiva globale e con una visione a lungo termine, rispettando i reciproci interessi fondamentali e le principali preoccupazioni, accelerando congiuntamente l'attuazione del Piano d'azione per il rafforzamento del Partenariato Strategico Globale Cina-Italia firmato nel 2024, promuovendo risultati più positivi nella cooperazione pragmatica bilaterale e lavorando insieme per dare il dovuto contributo al miglioramento del benessere delle popolazioni di entrambi i Paesi e all'affrontare numerose sfide globali.
(Sun Yanhong, ricercatrice presso l'Istituto di Studi Europei dell'Accademia Cinese delle Scienze Sociali e segretario generale della sezione di studi italiani dell'Associazione Cinese per gli Studi Europei)
people.cn © People's Daily Online



